I miei temi
Mi impegno per una Svizzera…
… competitiva
Per anni, la Svizzera ha guidato molte classifiche internazionali. Oggi siamo solo nella media perché si sono date per scontate la nostra forza innovativa e la nostra prosperità, ignorando lo sviluppo del nostro paese rispetto ad altri. Nel periodo tra il 2003 e il 2012 siamo cresciuti in media più degli altri Paesi occidentali, negli ultimi 10 meno.
Una Svizzera competitiva è un paese innovativo che partecipa ai programmi di ricerca internazionali: tornare nella Champions League della ricerca, e cioè in Horizon Europe, deve essere una priorità.
Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e necessita di un diritto del lavoro al passo con i tempi che non freni i giovani, con un’eccessiva rigidità, ma nemmeno gli over 55, ad esempio con costi penalizzanti del sistema pensionistico.
Le infrastrutture devono essere realizzate più velocemente e la visione di AlpTransit, completata con il prosieguo a sud di Lugano e con le circonvallazioni di Biasca e Bellinzona, non deve essere messo in un cassetto.
… forte
Le finanze di un paese devono rimanere sane; costruire il futuro sui debiti, facendo promesse che non si possono mantenere, vuol dire solo pregiudicare l’avvenire delle prossime generazioni.
Le assicurazioni sociali, AVS in primis, e lo Stato non devono indebitarsi per le spese correnti e il freno all’indebitamento deve essere mantenuto.
La produzione di energia interna, e quindi l’indipendenza del Paese, deve essere rafforzata, questo sia per una questione ambientale che strategica. Pannelli solari, innalzamento delle dighe e produzione eolica, insieme all’enorme potenziale del risparmio energetico devono essere una priorità. La discussione sul nucleare può essere fatta per il lungo termine, ma nei prossimi 30 anni le soluzioni, realistiche, vanno cercate altrove.
La formazione rafforza la società, e in un’epoca che cambia sempre più velocemente, è essenziale che le persone abbiano condizioni quadro che consentano loro di stare al passo con i tempi. L’apprendimento continuo non è solo una parola d’ordine, ma una necessità. Gli investimenti personali nella formazione continua, ad esempio, dovrebbero essere deducibili dalle imposte per un periodo illimitato della propria vita. Sono necessari incentivi per approfondire e ampliare costantemente le nostre competenze.
… moderna
Il nostro Paese deve essere all’avanguardia sia dal profilo tecnico che nella società. Bisogna fare in modo che scelte personali (matrimonio, concubinato, celibi/nubili) non abbiano influenza agli occhi dello Stato, per questo ad esempio è necessario un sistema di tassazione individuale che non discrimini più nessuno.
La digitalizzazione è uno strumento eccezionale ma troppo poco sfruttato in Svizzera. Nei prossimi 5 anni dovremmo arrivare a fare in modo che tutte le procedure statali siano possibili in digitale, così come che i cittadini dispongano di un’identità elettronica – certificata e garantita – che consenta loro di evitare di essere sommersi dalla burocrazia.
Nella sanità la cartella elettronica del paziente permetterebbe di risparmiare molti costi inutili, basti pensare ai molti esami ripetuti, che gravano inutilmente sui costi della salute e quindi sui premi di cassa malati.