30 marzo, conferenza stampa delle autorità cantonali. Il Presidente del Governo e il Consigliere federale si alzano in piedi invitando tutta la popolazione ad un minuto di silenzio per manifestare il cordoglio e la vicinanza ai famigliari delle vittime del Covid19. Questo momento secondo me rappresenta perfettamente come si è affrontata questa crisi, con sobrietà istituzionale, serietà, ricerca del dialogo (ma anche risolutezza) con Berna da un lato e contemporaneamente vicinanza, comprensione ed empatia verso i ticinesi dall’altro. Non ha fatto tutto lui, il collegio e l’amministrazione così come i gruppi tecnici e di accompagnamento ci hanno messo tanto impegno. Ma la “faccia” e le modalità sono state le sue. Sì, perché Christian Vitta in questi mesi ha fatto veramente tanto e bene, riuscendo nell’obiettivo più importante: rassicurare e tenere unito un Cantone. Questa è stata una condizione indispensabile per gestire la fase acuta di questa crisi che ha obbligato a pesanti rinunce e sacrifici tutte e tutti i ticinesi. Siamo consapevoli che non tutto è stato perfetto, ma bisogna essere giusti nel giudizio: non si poteva pretendere di più dal nostro Consiglio di Stato: cinque persone che hanno vissuto come tutti noi una situazione difficilissima con però il peso e la responsabilità di dover decidere. Spesso con informazioni che cambiavano, radicalmente, nel giro di poche ore. In tutto questo ha giocato un ruolo fondamentale anche il costante contatto con Berna che ci ha permesso di beneficiare di un ampio margine di manovra, e qui ci ha aiutato enormemente la presenza di Ignazio Cassis in Governo. Chiaro che non lo abbiamo visto ma lui c’era, era informato, e soprattutto poteva portare la nostra sensibilità (cantonale) la dove si decideva. A loro e a tutti quanti si sono e si stanno impegnando: grazie.
La crisi in un’immagine
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Alex Farinelli
Ho conseguito il Bachelor in Economia (Zurigo e Lugano) e il Master in Economia e politiche internazionali. Professionalmente, sono entrato alla Corner Banca nel 2009, occupandomi di organizzazione interna, per poi diventare un anno dopo, nel 2010, segretario cantonale del PLR ticinese, con la responsabilità, dal 2014, di direttore di Opinione Liberale. A partire dal mese di giugno del 2015 lavoro per la Società svizzera impresari costruttori sezione Ticino della quale sono Vicedirettore dal 2017.